Teruccio, dopo aver sperimentato
l'effetto afrodisiaco dei sogni, pensando che tu abbia gustato la bellezza
della natura e, con occhi di malinconia, abbia sperimentato, come spesso
accade, la non malefica medicina della frustrazione, ti mostra lo scenario di
un futuro sogno che ti fa partecipe della gioia della vera bellezza. Tu sai che
ti voglio bene e, come sempre ti aiuto a pensare: se ti fermi, proverai la
gioia di leggere la ricetta che copre il vuoto delle vane speranze e delle
umane ipocrisie.
Nel
lato remoto rivolto a ponente, due pareti del sacro tempio, forgiate ad angolo,
erano la sede ultima di quel fogliame che, trascinato dal vento completava,
dopo le giravolte della poco musicale danza, quel ciclo che le avrebbe ridotte
in polvere. Come le foglie, gli antichi frequentatori del contado, nei mesi
freddi, in cerca di un raggio di sole e al riparo del vento, si davano convegno
e raccontavano eventi pregressi e si raccontavano le vicende attuali delle
proprie e altrui vicissitudini.Avvenne un giorno che il rettore della Chiesa per facilitare l'accesso al sacro tempio fece costruire un pendente invito, in prossimità del citato angolo, onde agevolare i fedeli per l'ingresso alla chiesa.
Ormai, l'angolo non più
praticabile, fu abbellito con maioliche, di stile vietrese, riproducenti la
storia dell'invenzione della Sacra Icona di Materdomini.
La sacra edicola riporta: "Questa
terra è santa".
Avviene ora: Nell'anno di grazia 2016, Papa
Francesco indice il Giubileo della misericordia: Il Rettore della Basilica,
P.Valerio Molinaro, la pietà dei fedeli, la devozione del Dott. Andrea Monetti,
l'Associazione Materdomini celebrano la solenne attualità del momento con un
pannello in maiolica che riproduce San Francesco che accarezza il lupo: E' un
segno di perdono per le malefatte di una bestia feroce.
Quel lembo di quell'angolo, parte
integrante di una terra santa, riproduce plasticamente la storia del passato e
l'attualità del momento ed è il vero Paradiso in cui i vecchietti, rinvigoriti
dalla fede, insieme ad altri fratelli, non più come foglie morte, raccontano e
si raccontano i fatti che allontanano la malinconia e proiettano l'uomo in un
futuro di speranza.